Una cura degli uliveti, da secoli
La coltivazione dell’olivo in Val d’Orcia risale ai tempi degli antichi Etruschi, quando l’olio d’oliva era una tradizione ben radicata nella popolazione perché permetteva la conservazione degli alimenti.
Sui terreni di Valdorcia Terre Senesi vengono coltivati olivi tipicamente toscani delle varietà Leccino, Frantoio, Moraiolo e Olivastra, ad un’altezza di 400-700 metri s.l.m. nei comuni di Castel del Piano, Seggiano e Castiglione d’Orcia.
I terreni ricchi di minerali e il clima ottimale fanno si che la pianta cresca rigogliosa e che non si registrino attacchi di parassiti.
La cura degli uliveti è quella che hanno sempre fatto i contadini da secoli: potature regolari per arieggiare le piante: eliminazione dei polloni e dei succhioni, manutenzione dell’inerbimento sotto chioma e uso di soli prodotti organici.