Il ruolo della roccia nella pratica del Bio
I terreni di proprietà dell’Azienda sono costituiti per lo più da Galestro. Questo elemento è uno scisto argilloso, nato dalla compressione dell’argilla, che si divide facilmente in solidi prismatici. Questo tipo di terreno ci aiuta nella pratica del Bio per la sua caratteristica drenante, poiché non permette sia la crescita delle malerbe sia all’umidità di rimanere sulla vite.
Ad oggi i vitigni sono all’ 80% sangiovese, il 12 % fra cabernet sauvignon, cabernet franc e merlot e l’8% autoctoni (colorino, pugnitello, ciliegiolo e foglia tonda).
Nel 2019 sono stati impiantati anche il vermentino ed il grechetto e nel punto più alto del podere Antonio durante i lavori trovò una pietra gigantesca, accanto alla quale adesso è stato piantato il riesling.
Tutti i prodotti dell’Azienda sono iscritti ai consorzi di tutela come il Consorzio Orcia, e il Consorzio dell’IGP Toscano e certificati da ICEA (Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale), un consorzio che controlla e certifica le aziende che svolgono la propria attività nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente, tutelando la dignità dei lavoratori e i diritti dei consumatori.